Vedute illuminanti.

Posted on 27 novembre 2012

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Ti ho vista senza farlo apposta.

Stavo andando a comprare il pane al forno, una di quelle baguette lunghe un po’ crude che tanto mi piacciono e che tu, contraria su tutto, invece detesti. Stavo fermo a guardare non so cosa, non so perché, ci deve essere stato un suono, un rumore, un richiamo che hanno distratto la mia spesa quotidiana e solita, è stato lì che ti ho vista, senza volere, Dio solo sa quanto poco avrei voluto vederti.
La prima volta, è stata, che ti ho vista con lui.

Pensavo non ti interessassi alle sue attenzioni, ai suoi gesti casuali e anonimi, al suo disinteresse generalizzato nei confronti di tutto e, invece, credo proprio di essermi sbagliato.

Mi sono distratto dalla distrazione e mi sono appiccicato con sguardo e pupille al tuo corpo. Appena camuffato dietro al mio finto essere svagato: mi sei capitata davanti, mano nella mano con lui.

Piccoli paesaggi che cambiano radicalmente tutto ciò che era stato fino al secondo, esatto, piccolo e concreto, in cui la vista rende le esistenze chiarissime.

Va ammesso che io non avrei potuto essere nulla di meglio per te.

Posted in: M&D